Effetto nefroprotettivo di Canagliflozin, un inibitore di SGLT-2, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia renale cronica
L'inibitore SGLT-2 Canagliflozin ( Invokana ) ha mostrato un beneficio renale significativo nello studio di fase III CREDENCE.
I pazienti con diabete di tipo 2 e con malattia renale cronica in trattamento con 100 mg di Canagliflozin per os una volta al giorno hanno presentato un rischio ridotto del 30% per un esito composito di malattia renale allo stadio terminale, raddoppio della creatinina sierica, o decesso per cause renali o cardiovascolari ( hazard ratio, HR=0.70, IC al 95% 0.59-0.82, P=0.00001 ) rispetto al placebo ( tasso di eventi: 43.2 e 61.2 per 1.000 anni-paziente ).
Dopo aver rimosso l'esito di morte cardiovascolare dall'endpoint composito, la riduzione del rischio con Canagliflozin è rimasta significativa solo per gli esiti renali ( HR=0.66, IC al 95% 0.53-0.81 ).
Questo beneficio nell'outcome renale composito è risultato principalmente guidato da una riduzione del rischio nel raddoppio dei livelli sierici di creatinina, che da sola ha rappresentato una riduzione del rischio del 40% rispetto al placebo ( HR=0.60, IC 95% 0.48-0.76 ).
Riguardo alla sola nefropatia in stadio terminale, è stato riscontrato un rischio ridotto del 32% con Canagliflozin rispetto al placebo, sebbene l'entità di questa riduzione del rischio variava leggermente in base alla definizione di malattia renale allo stadio terminale: a) eGFR inferiore a 15 ml/min/1.73 m2 [ HR 0.60; IC al 95% 0.45-0.80 ]; b) dialisi iniziata o trapianto renale [ HR 0.74; IC al 95% 0.55-1.00 ).
Lo studio CREDENCE ( Canagliflozin and Renal Events in Diabetes with Established Nephropathy Clinical Evaluation ) ha riguardato 4.401 pazienti con diabete di tipo 2 e malattia renale cronica in stadio 2 o 3, definita come eGFR [ velocità di filtrazione glomerulare stimata ] da maggiore o uguale a 30 a minore di 90 ml/min/1.73 m2.
Tutti i partecipanti allo studio presentavano anche macroalbuminuria, definita come rapporto albumina-creatinina urinaria superiore a 300 a 5.000 mg/g.
Al momento dell'arruolamento, tutti i pazienti hanno ricevuto lo standard di cura che è stato continuato nel corso dello studio, che consisteva nell'assunzione di una dose stabile di un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( Ace inibitore ) o di un bloccante del recettore dell'angiotensina ( sartano ) per almeno 4 settimane prima della randomizzazione.
Lo studio è stato interrotto precocemente pee aver soddisfatto i criteri prestabiliti per l'efficacia.
Il periodo di follow-up mediano è stato pari a 2.62 anni.
L'inibizione di SGLT2 aumenta il rilascio di glucosio e sodio nel tubulo renale distale, che viene rilevato dall'apparato iuxtaglomerulare come aumentata perfusione glomerulare. Questo porta a un aumento della vasocostrizione della arteriola afferente, diminuendo la perfusione glomerulare e la pressione intraglomerulare. ( Xagena2019 )
Fonte: World Congress of Nephrology, 2019
Endo2019 Nefro2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...
Efficacia e sicurezza di Semaglutide orale una volta al giorno 25 mg e 50 mg rispetto a 14 mg negli adulti con diabete di tipo 2: studio PIONEER PLUS
Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...
Diabete di tipo 2: raccomandazioni delle principali LineeGuida nazionali e internazionali
Lineeguida: ESC/EASD 2019 Le più recenti linee guida delle società europee ESC/EASD ( European Society of Cardiology / European Association for the...
Efficacia e sicurezza di Orforglipron orale nei pazienti con diabete di tipo 2
Orforglipron, un agonista orale del recettore del peptide-1 glucagone-like ( GLP-1 ) non-peptidico, è in fase di sviluppo per il...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a Insulina Degludec una volta al giorno negli adulti con diabete mellito di tipo 2 naive all’Insulina: studio ONWARDS 3
L'Insulina Icodec settimanale potrebbe fornire un'alternativa di dosaggio più semplice all'Insulina basale giornaliera nelle persone con diabete mellito di tipo...
Intolleranza al glucosio in gravidanza e rischio di diabete di tipo 2 ad esordio precoce
Il rischio di diabete di tipo 2 tra le donne con intolleranza al glucosio durante la gravidanza che non soddisfa...
Passaggio a Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a Insulina Degludec una volta al giorno in soggetti con diabete di tipo 2 trattato con Insulina basale: studio ONWARDS 2
L'Insulina Icodec ( Icodec ) è un'Insulina basale settimanale attualmente in fase di sviluppo. ONWARDS 2 ha valutato l'efficacia e...